Un appello “ai responsabili di tali riprovevoli attacchi affinché cessino di spargere sangue innocente nel perseguimento delle loro ambizioni territoriali e politiche. Facciamo appello alla comunità internazionale affinché protegga le vittime da tali aggressioni e chiami i responsabili a risponderne con tutti i mezzi disponibili”. A lanciarlo è il rev. Jerry Pillay, segretario generale del Consiglio mondiale delle Chiese che in una nota diffusa all’indomani dell’attacco missilistico russo a Sumy, scrive: “All’inizio della Settimana Santa di Pasqua, il 13 aprile, la celebrazione della Domenica delle Palme nella città ucraina di Sumy si è trasformata in un giorno di dolore e pianto, a causa dell’ennesimo attacco missilistico russo”. Pillay ricorda che solo una settimana fa, il 4 aprile, un missile balistico russo ha colpito un parco giochi a Kryvyi Rih, nell’Ucraina centrale, uccidendo 19 civili, tra cui nove bambini. Ma l’attacco missilistico balistico russo avvenuto ieri a Sumy è stato “ancora più letale”. “Anche in questa Settimana Santa, la brutalità e la malvagità umana non si placano, ma continuano a mietere vittime innocenti”. “Nel nome del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo – assicura il segretario generale del Wcc –, preghiamo per la pace in questa Settimana Santa, per la fine di questa violenza e per una conversione delle menti concentrate sulla guerra in cuori che cercano la pace e la giustizia su cui si fonda la vera pace”.