Striscia di Gaza: bombe su ospedale al Ahli. È destinatario dei fondi Fcei e otto per mille della Chiesa valdese. Garrone, “continueremo a sostenerlo”

La Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei) si unisce all’appello lanciato ieri dalla diocesi anglicana di Gerusalemme immediatamente dopo l’attacco missilistico che ha colpito l’ospedale Ahli Arab e in una dichiarazione chiede “il rispetto del diritto umanitario internazionale e la protezione dei civili e delle infrastrutture sanitarie, in ogni contesto e in ogni territorio”. Daniele Garrone, presidente della Federazione, ricorda inoltre che la Fcei e le sue chiese membro e numerosi sottoscrittori hanno sostenuto e “continueranno a sostenere” l’attività dell’ospedale e in particolare il suo personale medico e paramedico, nell’ambito del programma ‘Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace’. “Con la diocesi di Gerusalemme chiediamo di fermare questi attacchi e preghiamo per la fine della guerra”, aggiunge. “Ricordiamo che l’ospedale Ahli Arab di Gaza è stato destinatario di fondi Fcei attraverso il progetto “Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace”, che promuove iniziative ecumeniche e interreligiose di cura, riconciliazione e solidarietà fra Israele e Palestina. Inoltre, è sostenuto anche da fondi otto per mille della Chiesa valdese – Unione delle Chiese metodiste e valdesi”.

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