Giubileo 2025: mons. Viganò, dal 14 al 21 aprile la rassegna “Volti e controvolti della speranza”

(Foto Siciliani - Gennari/SIR)

Si chiama “Volti e controvolti della speranza”, ed è una rassegna cinematografica che inizierà domenica 14 aprile e si concluderà il 21 aprile, a Roma, presso la Sala della comunità “Cinema delle Province” (Viale delle Province, 41). A presentarla, in sala stampa vaticana, è stato mons. Dario Edoardo Viganò, vice cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze sociali. Il film di apertura è “La porta del cielo”, “un film molto importante, il primo della straordinaria coppia De Sica-Zavattini”, ha detto Viganò a proposito della pellicola, che verrà proiettato in una copia recentemente restaurata, grazie ad un lavoro di rete tra Fondazione MAC, il Centro di ricerca Cast di Uninettuno, Officina della Comunicazione, Isacem e Cineteca Nazionale. Girato tra marzo e giugno del 1944, durante l’occupazione neonazista della Capitale, “il film è rimasto invisibile: è uscito nel 1945 ma è sparito immediatamente dalle sale”, ha ricordato Viganò a proposito del film “fortemente sostenuto dalle gerarchie ecclesiastiche, al punto che fu quasi totalmente girato nella basilica di San Paolo fuori le mura”: nel processo realizzativo della pellicola, inoltre, fu coinvolto anche Giovanni Battista Montini, il futuro papa Paolo VI, allora sostituto alla Segreteria di Stato. Nel suo diario Zavattini annota: “Vorrebbero che facessi un film tutto mio, lasciandomi totalmente libero, dico totalmente, purché il film si basi sulla morale cristiana, ma chi non è cristiano? Cristo è alle porte”. Gli altri film della rassegna romana in vista del Giubileo provengono in larga parte dalla stagione cinema in corso, selezionati dalla Fondazione Ente dello Spettacolo : On life (2023) di James Hawes, con il premio Oscar Anthony Hopkins nei panni del filantropo inglese Nicholas Winton; La chimera (2023) di Alice Rohrwacher con Josh O’Connor e Isabella Rossellini; Perfect Days (2023) di Wim Wenders: Foglie al vento (2023) di Aki Kaurismäki. Poi altri titoli usciti qualche anno fa nelle sale: L’intrepido (2013) di Gianni Amelio, Silence (2916) di Martin Scorzese, Chiara (2002) di Susanna Nicchiarelli Il concerto (2009) di Radu Mihăileanu. Susanna Nicchiarelli e Radu Mihăileanu saranno presenti per dialogare con il pubblico. Chiude la rassegna il film Cristo proibito (1951) di Curzio Malaparte, al centro del quale – ha spiegato Viganò – “c’è la consapevolezza delle necessità che, per metter fine allo spargimento sangue, è necessario che qualcuno si assuma il male, come ha fatto Cristo, e faccia così smettere la catena ininterrotta catena di violenza”.
L’iniziativa di svolge presso il Cinema delle Province, una delle Sale della Comunità della diocesi di Roma. Le Sale della Comunità sono circa 500 disseminate nel territorio italiano e sono coordinate dall’Acec (Associazione cattolica esercenti cinema). La Commissione nazionale valutazione film dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei offre schede ragionate sui film e serie Tv (www.cnvf.it).

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