Diocesi: card. Cantoni (Como), c’è “bisogno di incontrare pastori che siano uomini di pace, positivi, pieni di sapienza evangelica”

“Gli uomini e le donne che ci avvicinano hanno bisogno di incontrare pastori che siano uomini di pace, positivi, pieni di sapienza evangelica, uomini di visione, illuminati da una capacità di interpretare la volontà di Dio, mediante i segni che Dio anche oggi non ci lascia mancare. Uomini ripieni della gioia dello Spirito, che non viene meno nonostante le difficoltà, le tensioni e le asprezze della vita. Uomini pieni di una concretezza, che lasciano trasparire una profonda umanità, unita a tenerezza, proprio come il loro Maestro”. Lo ha affermato oggi il vescovo di Como, card. Oscar Cantoni, durante la celebrazione eucaristica che ha presieduto al santuario della Santissima Trinità Misericordia di Maccio per la festa degli anniversari sacerdotali.
“È una occasione, questa, perché la nostra comunità possa riconoscere il tanto bene che voi, cari confratelli, avete seminato in molteplici forme e continuate a seminare, a vantaggio di tutte le categorie del popolo santo di Dio e insieme un momento utile per ringraziarvi della testimonianza di unità e di concordia tra di noi, che è ciò che la gente attende in modo particolare”, ha proseguito il card. Cantoni, sottolineando che “è perché vi sentite profondamente amati che voi, cari fratelli degli anniversari, avete saputo (e noi con voi) attraversare tutti i periodi lieti e tristi, burrascosi e impegnativi che la vita ha presentato e offre a ciascuno, mentre siete a generoso servizio del popolo di Dio”. “Il Signore – ha ammonito – non chiederà conto di quale ministero specifico avete ricevuto, né la durata, né i luoghi, né i tempi del vostro servizio pastorale, ma con quale fervore e spirito di comunione avete vissuto il vostro ministero. Oggi, tuttavia, vuole che voi lo sentiate particolarmente vicino, chiamati per nome da Lui, avendo stabilito con ciascuno un vincolo di particolare amicizia e di piena confidenza per poterlo rappresentare davanti agli altri”. “Il Signore risorto doni ancora a ciascuno di voi il suo Santo Spirito per comprendere nella fede la Parola di Dio sempre attuale, come risposta ai grandi interrogativi della storia presente, con la stessa lucidità con cui Gesù l’ha interpretata ai suoi discepoli, riuniti nel cenacolo di Gerusalemme”, ha concluso il porporato: “Inviando anche noi a predicare a tutti la conversione e il perdono dei peccati, missionari di misericordia, ci invita ad essere sempre uomini pacificati, che sanno collaborare con tutti mediante una vicinanza amica, promuovere il bene possibile e portare pace e riconciliazione nel nostro mondo inquieto, ma tanto bisognoso di concordia e della pace di Dio”.

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