Brasile: oltre mille morti per l’epidemia di dengue. Dalla Chiesa l’invito all'”amicizia sociale”

Nelle prime tre settimane dell’anno, come segnala l’agenzia Efe, il Brasile ha registrato 1.020 morti per febbre dengue, superando i mille decessi in poco più di tre mesi e avvicinandosi al record annuale di vittime, mentre ci troviamo ancora nel bel mezzo della grave epidemia della malattia. A dichiararlo, il Ministero della Salute brasiliano.
Il numero di decessi per dengue nel 2024, fino al 3 aprile, è vicino a quello registrato per l’intero 2023, quando si è registrato il record di 1.094 vittime, per tutto il 2022, il secondo anno con il maggior numero di decessi (1.053), per questa malattia trasmessa dalla zanzara Aedes aegypti. Al momento una serie di Stati ha dichiarato lo stato di emergenza, tra cui San Paolo, Minas Gerais e Rio de Janeiro, nell’ordine i più popolosi del Paese.
Non sono mancati, in queste settimane, numerosi appelli da parte di vescovi, diocesi e istituzioni ecclesiali brasiliani a rispettare le indicazioni delle autorità, nell’ottica di prevenire la diffusione dell’epidemia. “La nostra reazione efficace dipende da un comportamento individuale orientato al bene di tutti. Ciò significa esercitare l’amicizia sociale, come ci chiedono Papa Francesco e la Campagna di Fraternità 2024”, ha scritto, per esempio, l’arcidiocesi di Belo Horizonte.

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