Giornata contro le mine: Valastro (Croce Rossa), “assolutamente necessario ridurre l’impatto dei conflitti sui civili”

“Le immagini che arrivano ai nostri occhi attraverso i media circa i conflitti attualmente in corso ci lasciano sgomenti. La grande sofferenza che viene da video e foto, tantissime, troppe istantanee di una violenza che fa vittime tra la popolazione civile, tra volontari ed operatori che prestano soccorso ai feriti e che cercano di alleviare il dolore di quanti vivono in situazione di estrema crisi, donne, uomini e bambini senza una casa, con carenza di viveri, in assoluta mancanza delle cure necessarie. Ogni conflitto, insomma, porta con sé la crudeltà dell’orrore”. Queste le parole di Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana, oggi, 4 aprile, in occasione della Giornata internazionale per l’azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi. “Proprio davanti a tanta sofferenza, vogliamo ancora una volta rivolgere un appello alla comunità internazionale volto a scoraggiare l’uso di armi e dispositivi contrari a qualsiasi convenzione internazionale e capaci di causare morte – afferma -. È assolutamente necessario ridurre l’impatto dei conflitti sulla popolazione civile, al fine di promuovere una cultura della pace sempre più rispettosa della dignità umana. Si dice spesso che in guerra non esistano regole: non è così, non può essere così!”. “La Croce Rossa Italiana – conclude Valastro –, attraverso il lavoro del Corpo militare della Cri ausiliario delle Forze armate e del Corpo delle infermiere volontarie della Cri, è impegnata quotidianamente in attività di supporto a bonifica, disinnesco, messa in sicurezza e distruzione di ordigni bellici sul territorio italiano”.

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