“Cureducare nell’anima e nel corpo” è il tema del convegno diocesano di pastorale della salute in programma dall’11 al 13 aprile a Matelica e a Fabriano. L’evento prenderà il via giovedì sera 11 aprile al Teatro Comunale “Piermarini” di Matelica dove sarà messa in scena, a cura di alcuni alunni delle classi 4a A e 5a A del Liceo Classico “F. Stelluti” di Fabriano, una rappresentazione teatrale ispirata alla tragedia di Sofocle, Filottète, immaginata in un contesto attuale sanitario. A questa prima tappa seguiranno le due sessioni di venerdì pomeriggio 12 aprile, dalle ore 15, e sabato mattina 13 aprile, dalle ore 9, nella sala convegni del Monastero di San Silvestro a Fabriano.
Il titolo del convegno, attraverso l’uso del neologismo “cureducare”, intende “mettere in evidenza l’intarsio tra i due poli tematici caratterizzanti la dimensione del prendersi cura, quello della cura medica e quello della prassi educativa”, spiegano i promotori. Al centro dei lavori di venerdì pomeriggio l’etica e la sostenibilità della cura medica, e la missione ecclesiale nell’ambito della pastorale della salute. Previste anche delle testimonianze dal mondo della cura.
Nella sessione conclusiva di sabato mattina, il focus sarà concentrato sulla dimensione educativa e sulla spiritualità della cura. Questi i relatori al convegno: Palma Sgreccia, docente di Filosofia morale, Università di Torino; Virginio Bonito, medico neurologo, Bergamo; mons. Gianpiero Palmieri, vicepresidente Cei e vescovo di Ascoli Piceno; Lorenzo Sena, Osb Silv., Fabriano; Emilio Procaccini, dirigente scolastico Iis “Morea – Vivarelli”, Fabriano; Enrica Manni, insegnante di lettere, Bergamo; Bruno Moriconi, biblista, Pisa; Alberta Manni, formatrice e business coach, Roma.