Francescani: Terni, il 7 aprile a Stroncone un incontro sul più antico codice dell’Ave Maria con il vescovo Soddu

Domenica 7 aprile alle 17, presso il santuario del Beato Antonio Vici – Casa dell’Ave Maria, a Stroncone (Terni), si terrà l’incontro dedicato alla preghiera dell’Ave Maria nel “libreciolecto” del Beato Antonio, il più antico codice conosciuto dell’Ave Maria.
Il testo originale è in latino, composto di 15 parole e precisamente 7 nella prima parte e 7 nella seconda con al centro il nome “Gesù”. “Questo – si legge in una nota – per indicare che se la preghiera è rivolta a Maria il centro è sempre suo figlio, il Verbo fatto carne nel suo grembo per opera dello Spirito Santo. Riguardo alla paternità di tale preghiera importante è ricordare che nel Medioevo e anche ai tempi del beato Antonio la nozione di autore era ben diversa che per noi oggi. Ad esempio Francesco d’Assisi è considerato autore sia dei suoi autografi, sia di ciò che dettava, sia degli appunti che prendevano quando parlava e persino di ciò che hanno scritto poco dopo la morte mettendo per iscritto quanto avevano udito negli ultimi momenti della sua vita. E così anche per Chiara d’Assisi, Bernardino da Siena e altri ancora”. L’incontro sarà aperto dai saluti di mons. Francesco Antonio Soddu, vescovo di Terni-Narni-Amelia; di padre Francesco Piloni, ministro provinciale dei frati minori di Umbria e Sardegna. Seguiranno gli interventi di padre Pietro Messa, professore di Storia del francescanesimo presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Antonianum in Roma, su “La storia dell’Ave Maria”, e di padre Miljenko Steko, ex ministro provinciale dei frati minori d’Erzegovina in Medjugojre, attualmente guardiano del convento Sant’Antonio – Roma, su “L’Ave Maria”. In conclusione un momento conviviale.

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