Esorcisti: Aie su “Nefarious”, “pone seri interrogativi allo spettatore e offre spunti di riflessione sul tema del mondo demoniaco”

(Foto Ufficio stampa)

“Contenuti accettabili e condivisibili” pur senza essere “un trattato di teologia e nemmeno un catechismo sulla demonologia” ma con una “visione che può essere molto utile per una seria iniziale riflessione sull’argomento che, certamente, andrebbe poi approfondita nelle sedi opportune”. È il giudizio dell’Associazione internazionale esorcisti (Aie) del film “Nefarious” di Chuck Konzelman e Cary Solomon. “A differenza di altri film di questo genere, dove vengono sottolineati gli aspetti più spettacolari, come la levitazione, il tono gutturale, la forza straordinaria, in questo film si pone l’accento sulla mente demoniaca, sul suo intelletto – si legge nella nota -, che ha come ultimo fine il soffocamento della speranza e della verità: è interessante notare che la quasi totalità del film ruota attorno al dialogo tra i due principali protagonisti (il condannato-indemoniato e il medico) e nonostante, quindi, le scene siano ridotte (nella quasi totalità del film) al solo parlatorio del carcere, i dialoghi riescono, nella loro originalità, a tenere alta l’attenzione dello spettatore”. In questo modo, “risulta essere un film che pone seri interrogavi allo spettatore e offre spunti di riflessione sul tema del mondo demoniaco e sulla sua azione nel mondo umano”. Infine, l’Aie plaude l’interpretazione dell’attore “che interpreta il criminale in attesa di esecuzione perché riesce a rappresentare molto realisticamente i momenti in cui il carcerato parla liberamente e i momenti in cui il demonio si sostituisce a lui, proprio come gli esorcisti hanno modo di assistere durante i momenti in cui il demonio si manifesta nei veri posseduti”.

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