Parlamento Ue: via libera a norma che facilita l’individuazione di materiale pedopornografico online

La penultima sessione plenaria dell’Europarlamento, prima delle elezioni di giugno, si chiude a Bruxelles con una lunga serie di votazioni (l’ultima sessione sarà a Strasburgo nei giorni 22-25 aprile). Tra i voti di oggi figura la risoluzione che vorrebbe introdurre il “diritto all’aborto” nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. Nel frattempo la plenaria si è occupata del discarico di bilancio e di diversi altri temi. Il Parlamento ha ad esempio prorogato fino al 3 aprile 2026 un’esenzione alle norme Ue sulla privacy che facilita l’individuazione di materiale pedopornografico online. Nel frattempo i deputati sperano di raggiungere un accordo con i governi Ue su un quadro giuridico definitivo per prevenire e combattere gli abusi sessuali online sui minori.
Il Parlamento ha poi approvato in via definitiva l’accordo politico provvisorio con il Consiglio sulle norme aggiornate in materia di composizione, denominazione, etichettatura e presentazione di alcuni prodotti alimentari “per la prima colazione”, le cosiddette direttive “colazione”.
I deputati hanno approvato nuove norme per la raccolta, il trattamento e lo scarico delle acque reflue urbane. La nuova direttiva prevede che, entro il 2035, le acque reflue urbane saranno sottoposte a trattamento secondario (cioè la rimozione di materia organica biodegradabile), prima di essere scaricate nell’ambiente.
I deputati hanno adottato le loro proposte per rinnovare la legislazione farmaceutica, promuovere l’innovazione e migliorare l’accessibilità e la convenienza dei medicinali.
I deputati vogliono introdurre un periodo normativo minimo di protezione dei dati (durante il quale altre imprese non possono accedere ai dati dei medicinali) di sette anni e mezzo, oltre a due anni di protezione del mercato (durante i quali prodotti generici, ibridi o biosimilari non possono essere venduti), calcolati dal momento dell’autorizzazione all’immissione in commercio.
Il Parlamento ha anche adottato in via definitiva nuove misure per rafforzare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di Co2 per i nuovi veicoli pesanti (camion, autobus e rimorchi).

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