Giorno del ricordo: Valditara (min. Istruzione), “cicatrici di fronte a cui non chiudere gli occhi, mai arretrare dalla responsabilità della memoria”

“Quel ‘mondo’ e quel ‘passato’ non sono un altrove, sono qui e ora, sono cicatrici di fronte a cui non chiudere gli occhi, sono storie senza le quali non saremmo ciò che siamo. E, finalmente, sono storia condivisa”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, intervenendo alla celebrazione del Giorno del ricordo svoltasi oggi al Quirinale.
“Dobbiamo ricordare – il monito di Valditara – le stragi e le tragedie imputabili a una ideologia totalitaria, quella del comunismo titino, che si è sostituita alla centralità della persona, allo stato di diritto, alla democrazia, per immunizzarci contro i rischi di un suo riemergere oggi di fronte al ritorno dell’odio ideologico e del tentativo di schiacciare l’altro, che ricompaiono persino in Europa. Non bisogna mai arretrare dalla responsabilità della memoria, non bisogna mai perdere di vista l’autentico baricentro che regge la civiltà europea e occidentale, il rispetto della persona umana, il suo valore intangibile”. Il ministro ha quindi espresso le sue congratulazioni alle scuole vincitrici della XIV edizione del concorso “10 febbraio”, che quest’anno ha avuto come titolo “Un mondo e un passato, storie dai luoghi d’origine degli esuli Giuliano-Fiumano-Dalmati”, a tutti i partecipanti ed alle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati, che lo promuovono insieme al ministero dell’Istruzione, per “tenere vivo il ricordo”.

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