Gioco d’azzardo: diocesi Roma, il vescovo Ambarus lancia un appello “a tutte le istituzioni di buona volontà”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

Un appello “a tutte le istituzioni di buona volontà a mettersi una mano sulla coscienza rispetto alla legge sull’azzardo” che in questi giorni è in discussione alle commissioni Finanze e Bilancio e Tesoro della Camera dei deputati e del Senato. Lo ha rilanciato il vescovo Benoni Ambarus, ausiliare della diocesi di Roma e delegato per l’ambito della diaconia della carità, in occasione della presentazione del primo rapporto sulle attività della Fondazione Salus Populi Romani, promossa dalla diocesi di Roma, in corso alla Cittadella della Carità Santa Giacinta.
Nel dicembre 2022 la Conferenza episcopale del Lazio, tramite le Caritas diocesane, lanciò un appello ai sindaci della regione per contrastare una delle peggiori piaghe del nostro tempo. “Facciamo una battaglia di civiltà – ha proseguito il presule -. Ritornare a fare la pubblicità nel mondo dello sport per l’azzardo è tornare indietro, è esporre i minorenni ai drammi della vita quindi per favore facciamo di tutto per consolidare le fasce deboli, non aumentarle”. Parlando del rendiconto che presenta l’istantanea di una città che arranca, monsignor Ambarus ha osservato che “a Roma una persona o è così disperata che vive solo di debiti o è talmente disperata dal prendere tutto come viene convinta che non cambia niente”. Rifacendosi al titolo del report “Ripartire si può”, il vescovo ha rimarcato che “bisogna ridare speranza alle persone, far capire loro che possono fermarsi e ricominciare perché tutti hanno la possibilità di rimettersi in carreggiata con dignità”.

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