Persone con disabilità: Lega del Filo d’Oro, nell’ultimo anno assistite 1.128 persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali

Nel 2022 la Lega del Filo d’Oro ha garantito i suoi servizi a 1.128 persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale e alle loro famiglie, con un aumento del 26% rispetto al 2021, raggiungendo così il numero più alto di utenti mai registrato. È uno dei dati che emergono dal Bilancio Sociale 2022 presentato ieri presso l’Università degli studi di Milano. In una nota diffusa oggi vengono ricapitolati i dati “all’insegna della crescita” registrati nel 2022, anno nel quale – viene spiegato – è cresciuto il numero degli utenti in trattamento nei cinque Centri residenziali che è salito a 326 (+8% rispetto al 2021). In aumento anche le giornate di prestazione erogate, che sono arrivate a 69.961, registrando un incremento del 5% rispetto al 2021. Dopo un biennio segnato da importanti limitazioni, nel 2022 la Lega del Filo d’Oro è tornata ad aprirsi all’esterno e allo stesso tempo ha lasciato che il “mondo fuori” tornasse ad entrare nei centri e nelle sedi territoriali, garantendo in via prioritaria la tutela della salute e della sicurezza di utenti, famiglie, operatori e volontari.
Saliti a 682 unità i dipendenti, in crescita del 4,8% rispetto all’anno precedente; in aumento anche i volontari attivi (465, +23% sul 2021), per un totale di 31.542 ore di volontariato donate.
Nel 2022 sono saliti a 682 unità i dipendenti, in crescita del 4,8% rispetto all’anno precedente; in aumento anche i volontari attivi (465, +23% sul 2021), per un totale di 31.542 ore di volontariato donate.
Nel corso del 2022, le donazioni dei sostenitori privati – individui, aziende o fondazioni – hanno permesso di coprire circa l’81% dei costi sostenuti dalla Fondazione, confermando la netta e crescente prevalenza dei contributi privati rispetto a quelli pubblici. Complessivamente, la raccolta fondi del 2022 è aumentata del 9,3% rispetto all’anno precedente, risultato particolarmente significativo se letto alla luce delle condizioni di contesto che hanno caratterizzato il 2022, segnato sia dal conflitto in Ucraina sia dalla progressiva perdita di potere d’acquisto per effetto della forte inflazione.

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