Europa: Mattarella, “conseguire presto la pace per un ordine internazionale rispettoso delle persone e dei popoli”

Torre Pellice: il discorso del Presidente Sergio Mattarella (Foto: Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

(Torre Pellice) “Nel tempo presente si pensi al ruolo fondamentale e prezioso espresso dall’Unione su temi come quelli della salute durante il Covid (che pure non appartengono, strettamente, alla competenza comunitaria) e del rilancio delle economie, con i programmi del Next Generation Eu e del Sure, che permettono, anche al nostro Paese, di promuovere, fra gli altri, il Piano nazionale di ripresa e resilienza”: lo ha affermato il Capo dello Stato Sergio Mattarella nel suo discorso a Torre Pellice. “Credo che sia evidente a tutti – o quantomeno a molti – come l’espressione di Spinelli ‘l’Europa sogno o invito a operare’ si sia trasformata oggi in un dovere”.
“Ho ricordato la questione della guerra portata dalla Federazione Russa all’Ucraina come la sfida di fronte alla quale si trovano oggi i popoli europei. […] La pretesa che siano le guerre a disegnare gli equilibri corrisponde alla logica del prevalere del più forte sul più debole. La logica che ha condotto alle nefandezze del Novecento. Per uscire dalle quali sono state necessarie tenacia e risolutezza”.
“L’unità europea – ha detto Mattarella – è un’impresa in salita, dove alle difficoltà e alle visioni anguste si devono contrapporre fattori ideali e politici. L’unità europea è l’ambizione di completare uno storico percorso di innegabile successo. Sprovvista delle sue autentiche ambizioni l’Europa non avrebbe ragione di esistere. Non potrebbe esistere. L’ambizione, in tempi di guerra, di conseguire presto la pace per un ordine internazionale rispettoso delle persone e dei popoli. L’ambizione, in tempi di pace, di preparare la pace del futuro, il suo consolidamento per la giustizia tra le nazioni e fra i popoli. È questa la permanente attualità dell’invito a operare di Spinelli. Da raccogliere; in ogni stagione”.

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