Antonio Rosmini: p. Gadaleta, “offre alla contemporaneità un’antropologia capace di una vera conoscenza dell’essere”

I Simposi rosminiani straordinari, che si sono conclusi oggi a Stresa e hanno avuto quest’anno per tema “Rosmini e l’Italia: storia, cultura, religione”, hanno celebrato il compimento dell’Edizione nazionale e critica delle opere di Antonio Rosmini sulla scia dei suoi Scritti autobiografici. Diari, recentemente editi da Città Nuova a cura di p. Ludovico Maria Gadaleta.
“La conclusione dell’Edizione nazionale e critica delle opere di Rosmini è uno degli strumenti con cui tutti noi, che ne condividiamo il pensiero, possiamo offrire questo servizio di carità intellettuale all’uomo di oggi”, ha affermato p. Gadaleta. “Un uomo sballottato in un mondo in cui sembra che ogni valore, ogni tradizione, ogni pensiero forte sia caduto, Rosmini offre alla contemporaneità un’antropologia capace di una vera conoscenza dell’essere, un sistema filosofico granitico saldamente ancorato alla verità tutta intera; una prospettiva educativa che addita un percorso di perfettibilità umana, un progetto culturale capace di coniugare sapienza, virtù e bellezza, una fede capace di dialogare con la ragione in un circolo virtuoso di reciproca implicazione. La sfida che abbiamo voluto accettare è stata quella di riportare Rosmini e il suo pensiero nel contesto del dibattito scientifico attuale, convinti che le sue intuizioni offrano validi spunti di riflessione e di approfondimento”, ha aggiunto.
I Simposi rosminiani straordinari sono stati organizzati dal Centro internazionale di studi rosminiani di Stresa con il patrocinio e il sostegno di Regione Piemonte, Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, Città di Stresa, Conferenza episcopale italiana, Fondazione Cariplo, Fondazione Crt, Rosmini International Campus e Rosmini Institute, Roberto Pastore (Financial Advisor) e Attilio Federici (Wealth Advisor).
Nato a Rovereto il 24 marzo 1797, Antonio Rosmini, fondatore dell’Istituto della Carità e della Congregazione delle Suore della Provvidenza Rosminiane, è considerato da molti il più significativo filosofo italiano dell’Ottocento, che con i suoi studi in ambito metafisico ed etico, politico e pedagogico ha contribuito in modo determinante e peculiare allo sviluppo del pensiero contemporaneo.
Il Centro internazionale di studi rosminiani, istituito nel 1966 dai padri Rosminiani e per iniziativa di Michele Federico Sciacca, ha sede a Palazzo Bolongaro o “Villa Ducale” di Stresa, dove Antonio Rosmini trascorse gli ultimi cinque anni di vita.

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