Romania: colloquio europeo delle parrocchie a Timisoara. Mons. Pop, “opportunità di conoscere esperienze e aiutarci”

(Foto ANSA/SIR)

“Speranza per l’Europa. Come può essere rilevante una comunità cristiana nel mondo d’oggi” è il tema del Colloquio europeo delle parrocchie, che si svolgerà a Timișoara, nell’ovest della Romania, da oggi al 3 agosto. Arrivato alla XXXI edizione, il Colloquio riunirà nella capitale europea della cultura circa sessanta sacerdoti e laici da Italia, Svizzera, Francia, Austria, Belgio, Germania, Malta, Spagna, Ucraina e Romania. Il programma include tre conferenze sulla Chiesa e la società, moderate da don François-Xavier Amherdt, professore di teologia all’Università di Friburgo in Svizzera; visite in parrocchie romano-cattoliche, greco-cattoliche e ortodosse della città; condivisione di esperienze pastorali nel campo sociale; momenti di preghiera. L’incontro si aprirà con la messa nel duomo, celebrata da mons. Iosif Pal, vescovo romano-cattolico di Timișoara, e si concluderà con un pellegrinaggio al santuario mariano di Maria Radna. Domenica 30 luglio, la messa sarà celebrata in una chiesa greco-cattolica dal vescovo dell’Eparchia di Lugoj, mons. Ioan Bot. “I Colloqui ci offrono l’opportunità di conoscere le esperienze degli altri, aiutarci reciprocamente, scambiare opinioni, scoprire come si manifestano i cristiani in Europa nei nostri giorni”, spiega al Sir don Angelo Pop, sacerdote dell’Eparchia di Lugoj, organizzatore dell’incontro a Timișoara. I Colloqui sono organizzati ogni due anni: quello di Timișoara è il primo dopo la pandemia di Covid-19 e il primo in Romania.

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