Gmg Lisbona: iscritti oltre 1.500 pellegrini con disabilità. Diniz (Col), “inclusione pilastro di questa edizione”

Sono oltre 1.500 i pellegrini con disabilità o a mobilità ridotta, provenienti da varie parti del mondo, iscritti alla Gmg. L’inclusione, spiegano dal Comitato organizzatore locale, è uno dei pilastri principali di questa edizione della Gmg, che cerca in tal modo di lasciare un’eredità alla prossima edizione internazionale in materia di accessibilità. “Gli spazi, infatti, sono stati curati nella loro preparazione per essere accessibili a tutti. Nel Campo da Graça (Parque-Tejo) è stata prestata molta attenzione”, spiega Carmo Diniz, responsabile dell’Ufficio Dialogo e prossimità del Comitato organizzatore locale. Tutte accessibili anche le sedi degli eventi centrali, del Festival della Gioventù, degli incontri di Rise Up (catechesi) e dell’Accoglienza. “Abbiamo lavorato per questo numero di iscritti e per un numero ancora maggiore. Il nostro desiderio è che vengano in tanti. Tutte le persone che si sentono chiamate e vogliono venire a Lisbona, possono venire senza dover considerare se la nostra città e il nostro Paese sono accessibili per loro” sottolinea Diniz. Per quanto riguarda l’assistenza alle persone con disabilità o a mobilità ridotta durante tutta la Gmg, Diniz spiega che “saranno accompagnate dai volontari centrali e parrocchiali che si sono iscritti”, così come gli altri pellegrini. “Non c’è un’accoglienza speciale. Sono pellegrini come tutti gli altri”. Prevista anche la traduzione nella lingua dei segni per le persone sorde durante gli eventi trasmessi anche su megaschermi.

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