Violenza sulle donne: Borzì (Acli Roma), “serve rivoluzione culturale, uomini siano in prima linea”

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra oggi, le Acli di Roma hanno realizzato, come ogni anno, una cartolina di sensibilizzazione che ha come slogan: “Se ti aspira la libertà, ti spezza. Stop violenza!”.
“La cronaca degli ultimi giorni, purtroppo – dichiara Lidia Borzì, presidente Acli Roma e provincia – ha rimesso fortemente al centro del dibattito il tema della violenza contro le donne e dei femminicidi”. “Siamo dentro una voragine culturale e sociale – aggiunge Borzì –. Per risalire è fondamentale comprendere che la violenza di genere non è frutto di casi isolati, ma un fenomeno di matrice culturale ben radicato. Questa voragine, infatti, è stata scavata con tutti quegli stereotipi, schemi comportamentali ed educativi, figli della cultura del patriarcato. Quella cultura che giustifica uno schiaffo, colpevolizza la vittima di violenza, e tende ancora oggi a discriminare le donne nel mondo del lavoro. Per risalire – avverte – è fondamentale innescare una rivoluzione culturale di cui proprio gli uomini devono essere i primi protagonisti”. Parole chiave “consapevolezza, prevenzione e educazione”. La lotta contro la violenza di genere, conclude, “richiede un impegno diffuso e continuo, un’alleanza che deve partire dalla scuola, fin da quella dell’infanzia, e dalla famiglia e coinvolgere tutti i soggetti della comunità educante per piantare e iniziare a coltivare semi di rispetto, empatia, uguaglianza e cura”.

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