Chiesa e società: Brunelli (Il Regno-Attualità, “terza questione cattolica” tra “discernimento culturale e formazione delle coscienze”

Dopo la prima “questione cattolica”, quella dell’Ottocento, incentrata sul tema del rapporto Stato-Chiesa, e la seconda, relativa alla “questione laicale”, ossia al significato e alla modalità della presenza dei laici cattolici dentro la Chiesa e dentro al regime democratico, ancora non risolta, oggi ci troviamo ad affrontare la “terza questione cattolica”, posta dalla “totale secolarizzazione della società”. Ad affermarlo è Gianfranco Brunelli, direttore de Il Regno-Attualità, nell’editoriale del nuovo numero disponibile online. Essa, spiega, “è propriamente una questione religiosa e culturale, che implica il confronto tra riferimenti morali e valoriali diversi presenti nella società” e richiede di “ripartire complessivamente da una prima evangelizzazione o alfabetizzazione della fede. In una società genericamente cristiana, ma di fatto indifferente, la sfida religiosa (o per meglio dire della fede) è posta al primo posto”. Anche il modello caritativo, “che rimane la porta d’ingresso dell’ umano, il luogo nel quale si manifesta il segno della grazia”, secondo Brunelli “necessita di un approfondimento”. La carità, avverte il direttore della rivista, “necessita di una rinnovata consapevolezza teologica, pena il suo esito funzionale ai modelli societari volta a volta esistenti e il lento deperimento dei soggetti che la praticano”. C’è poi, evidenzia ancora, “un problema più ampio di discernimento culturale e della formazione delle coscienze. Su questo la Chiesa ha una responsabilità oggettiva, ovunque si trovi a vivere. Ma oggi – conclude Brunelli – è l’intero popolo di Dio a giocarsela: uomini e donne”.

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