Eurostat: europei mammoni a sud e a ovest. I giovani nordici lasciano la casa dei genitori quando hanno meno di 23 anni

I giovani europei lasciano la casa dei genitori a 26,5 anni: lo dice oggi Eurostat, mostrando i dati e le differenze tra i diversi Stati membri. I più mammoni sono portoghesi, croati, slovacchi, greci e bulgari che se ne vanno di casa dopo i 30 anni (Portogallo 33,6 anni, Croazia 33,3 anni, Slovacchia 30,9 anni, Grecia 30,7 anni e Bulgaria 30,3 anni). Gli italiani vengono subito dopo i bulgari nella classifica europea, a poca distanza dai trent’anni. Precocissimi sono gli svedesi (19 anni), i finlandesi (21,2 anni), i danesi (21,3 anni) e gli estoni (22,7 anni). Significativa, in tutti i Paesi, la differenza tra uomini e donne: in media, i maschi hanno lasciato la famiglia dei genitori all’età di 27,4 anni e le femmine a 25,5 anni nel 2021. Gli uomini hanno lasciato la casa dei genitori, in media, dopo i 30 anni in 11 paesi dell’Ue (Croazia, Portogallo, Slovacchia, Bulgaria, Grecia, Slovenia, Italia, Malta, Spagna, Romania e Polonia), mentre è il caso delle donne solo 2 paesi (Portogallo e Croazia). Il divario di età raggiunge la maggiore ampiezza in Romania (maschi 30,3 anni e femmine 25,6 anni), mentre in Svezia, Danimarca e Irlanda il divario è inferiore a un anno.

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