Messico: l’area metropolitana di Monterrey nella morsa della siccità. Mons. Cabrera, “siamo solidali, dentro a crisi aiutiamoci a vicenda”

Vaste zone del Messico vivono una siccità ancora più acuta dello scorso anno, a livelli che non hanno precedenti. Lo Stato più colpito è il Nuevo León, in particolare la sua capitale, Monterrey. I quasi cinque milioni di residenti, che abitano l’area metropolitana della città, hanno dovuto fare i conti, fin dall’inizio di giugno, con pesanti razionamenti dell’acqua potabile, resa disponibile per sole sei ore al giorno. Un fatto che sta provocando proteste e disagi, soprattutto nei quartieri più poveri. In alcuni di questi, i rubinetti non funzionano da 50 giorni e molte organizzazioni di residenti e volontari hanno cercato di far fronte all’emergenza con delle cisterne.
Sul caso siccità è intervenuto, domenica, l’arcivescovo di Monterrey, mons. Rogelio Cabrera, che è anche presidente della Conferenza episcopale messicana. “Dobbiamo anche essere solidali gli uni con gli altri, soprattutto in questi giorni, nei quali la crisi idrica sta diventando sempre più grande – ha affermato nel suo messaggio settimanale -. Sappiamo bene che le autorità cercano soluzioni, uniamoci a questa causa e non permettiamo che la disinformazione offuschi la visione della fraternità che dobbiamo vivere. Non pensiamo che gli altri vogliano sempre fare del male, apriamo spazi al dialogo per trovare i mezzi che giovano a tutti. Non aumentiamo la divisione che ci fa così male”.
Ha proseguito l’arcivescovo: “Invito in particolare le autorità a risolvere questa crisi idrica nel dialogo, anche se tutto sembra molto lento; le comunità devono saper ascoltare i bisogni, affinché il danno sociale ed ecologico sia meno grave. Siamo dentro a una crisi in cui tutti dobbiamo aiutarci a vicenda. Cerchiamo ciò che è veramente importante perché tutti noi, in autentica unità, possiamo fare un uso responsabile dei beni naturali per il bene delle nostre famiglie e di tutti i membri della società. Non smettiamo di pregare affinché Dio ci conceda pioggia abbondante, pace e tranquillità nel nostro Stato e nel nostro Paese”.

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