Estate e solidarietà: Ssf e Yakult, sport e sana alimentazione per stare bene insieme. Dal 25 luglio a Gressoney

Avrà luogo a Gressoney, dal 25 al 30 Luglio, l’ultimo appuntamento dell’estate solidale (Progetto Joy) promossa dall’onlus Senza Frontiere e Yakult Italia rivolta a bambini in situazioni di disagio socio-economico. La programmazione estiva è partita alla fine di maggio e ha visto diversi campi estivi svolgersi a Leonessa, Capranica, Armeno. I partecipanti hanno seguito laboratori e percorsi formativi tesi alla costruzione di una conoscenza e una sensibilità dei bambini rispetto a temi fondamentali come i sani stili di vita e la corretta alimentazione. I laboratori sono stati gestiti da Yakult, azienda produttrice di bevande a base di fermento probiotico. “La cultura dei corretti stili di vita – dichiara Arianna Rolandi, Direttrice Science and Corporate Communication di Yakult Italia – andrebbe trasmessa fin dalla più giovane età, perché imparare a prendersi cura del proprio organismo, conoscendone i segreti e il suo funzionamento, rappresenta lo strumento più efficace per costruire una prospettiva di salute. Inoltre, i bambini, se opportunamente stimolati, mostrano una particolare sensibilità a questi temi e sono i migliori influencer dei propri familiari, generando così un virtuoso effetto moltiplicatore. Questa collaborazione con Ssf ci rende orgogliosi e ci offre l’opportunità di mettere in pratica i valori di Yakult, primo fra tutti: lavorare per una Società più sana”. Il Coordinatore scientifico di Sport Senza Frontiere è Giorgio Donegani, tecnologo alimentare, Consigliere e già Presidente della Fondazione Italiana per l’Educazione alimentare nonché membro del Comitato tecnico scientifico di Sport Senza Frontiere. “Joy – spiega Alessandro Tappa, presidente di Sport Senza Frontiere – è il progetto che più di tutti si presta a emergenze. Lo abbiamo sperimentato la prima volta con i bambini delle famiglie rimaste senza casa a seguito del terremoto di Amatrice; poi lo abbiamo proposto a tanti bambini genovesi le cui case sono andate distrutte per il crollo del Ponte Morandi; negli ultimi due anni Joy si è mostrato un potente modello di intervento per uscire, fisicamente e mentalmente, dai durissimi mesi di pandemia e lock-down attraverso week-end, settimane, centri estivi per centinaia di bambini in tutta Italia, gravati dallo stress delle chiusure. La collaborazione con Yakult impreziosisce il nostro intervento permettendoci di offrire ai bambini che seguiamo durante l’anno, ai bambini giunti dall’Ucraina e ai tanti altri che ci vengono segnalati a seguito di emergenze, la possibilità di apprendere, attraverso il gioco, stili di vita sani e consapevolezza riguardo a come prendersi cura della salute”.

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