Malta: la curia arcivescovile apre le porte ai visitatori. Tra le “scoperte” una cripta risalente al 280 d.C.

Dopo le chiese e i monasteri, anche le curie arcivescovili, dove abitano i vescovi, iniziano ad aprire le porte. Lo farà la curia di Floriana, a Malta, che sabato 23 e domenica 24 luglio prossimi accoglierà visitatori e curiosi. In realtà è la seconda volta che si apriranno le porte del palazzo noto anche come “Casa Manresa”, dove vivono l’arcivescovo Charles Scicluna e il vescovo ausiliare Joseph Galea Curmi. L’edificio è una costruzione risalente alla metà del XVIII secolo per opera dei gesuiti. Si potranno “attraversare corridoi intervallati da varie opere d’arte e architettura, visitare l’opera d’arte della sala del refettorio e partecipare a vari colloqui informativi sulla storia dell’edificio, sui progetti di restauro in corso”, spiega una nota, nonché, questo per la prima volta, scendere in una cripta risalente al 280 d.C., sotto l’edificio della curia. Si potranno visitare anche quattro mostre: una con documenti storici maltesi risalenti al pontificato di Papa Pio XII, una mostra sul beato Ignazio Falzon, una mostra di pittura dell’artista Joseph Calleja e una sulle quattro visite dei Papi a Malta. Ci saranno stand per conoscere realtà ecclesiali attive sul territorio e concerti dal vivo nel cortile della curia. In questa occasione sarà lanciato il libro “Luminous Kindness” con le foto e i discorsi del viaggio apostolico di Papa Francesco a Malta. L’arcivescovo Scicluna domenica celebrerà la messa nella cappella della curia dedicata a Nostra Signora di Manresa, dove sono custodite le reliquie di San Calcedonio. “L’ingresso è gratuito. Le donazioni al Fondo di beneficenza dell’arcivescovo sono apprezzate”.

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