Ucraina: Unicef, piattaforma per il volontariato raggiunge 400.000 utenti

Una piattaforma di volontariato online che riesce a mettere in contatto chi ha bisogno di assistenza e chi può aiutarlo raggiungendo 400.000 ucraini. Lanciata per la prima volta nel marzo 2021 – informa una nota diffusa oggi da Unicef – la piattaforma aiuta i volontari a cercare tra oltre 1.150 opportunità di volontariato mettendoli in contatto con oltre 500 organizzazioni e iniziative locali. La piattaforma è stata lanciata dal Servizio di volontariato ucraino, dall’Unicef e dalla società informatica SoftServe, con il sostegno del Ministero della Gioventù e dello Sport. “Dall’inizio della guerra, la piattaforma per i volontari ha svolto un ruolo importante nella mobilitazione dei volontari, con un numero di utenti triplicato nei primi mesi delle ostilità”, ha dichiarato Murat Sahin, rappresentante dell’Unicef in Ucraina. “Le nostre priorità – aggiunge – includono il supporto psicologico per i giovani, in particolare per i volontari, la fornitura di risorse finanziarie, compreso il tutoraggio, le competenze per la resilienza e la prevenzione del burnout”. Secondo U-Report, strumento di messaggistica sociale e sistema di raccolta dati sviluppato dall’Unicef, il 38% dei giovani intervistati in Ucraina ha dichiarato di fare volontariato. La metà di loro afferma di aver iniziato a fare volontariato dopo l’escalation della guerra del 24 febbraio e di dedicare al volontariato più tempo di prima. Durante i primi giorni di guerra, il Servizio di volontariato ucraino ha migliorato la piattaforma in modo che i volontari potessero vedere facilmente i tipi di aiuto che erano urgentemente necessari. Aiutare gli sfollati, reperire medicinali e prodotti, fornire assistenza per il trasporto e la connettività sono le principali aree in cui i giovani sono coinvolti. “Il nostro compito come rappresentanti del settore pubblico è quello di creare in Ucraina le condizioni affinché i giovani abbiano l’opportunità di realizzarsi e di sviluppare il proprio Paese”, afferma il viceministro della Gioventù e dello Sport Maryna Popatenko. “Il volontariato contribuisce a questo obiettivo. La piattaforma nazionale del volontariato ha dimostrato quanto gli ucraini siano pronti a sostenersi a vicenda attraverso il volontariato”. “In oltre cento giorni di guerra totale, gli ucraini hanno dimostrato che sappiamo mobilitarci e agire rapidamente, anche nelle situazioni più difficili”, afferma Anna Bondarenko, responsabile del Servizio di volontariato ucraino. “In una sola notte, l’intero Paese si è unito intorno all’obiettivo comune di salvare quante più vite possibili. Adolescenti, imprenditori, artisti, funzionari pubblici: tutti hanno trovato il loro posto nell’ecosistema degli aiuti”.

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