Taiwan: celebrati ieri a Roma gli 80 anni delle relazioni diplomatiche con la Santa Sede, “un percorso di amicizia, fraternità e solidarietà”

(Foto: ambasciata Taiwan)

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80 anni di amicizia con il Vaticano, caratterizzati da un percorso di fraternità, solidarietà e di difesa dei più e vulnerabili. Così, in un comunicato diffuso oggi, l’ambasciata della Repubblica di Cina (Taiwan) definisce la conferenza “Formosa Taiwan, Campo di Dio”, che si è svolta ieri 11 luglio a Roma in occasione dell’80° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Taiwan e la Santa Sede. “I missionari non solo hanno fondato ospedali, scuole, orfanotrofi e case di riposo per anziani, ma hanno anche sostenuto la lingua e la cultura locale”, ha affermato l’ambasciatore Matthew Lee, ricordando l’importanza della presenza della Chiesa cattolica a Taipei. “La Chiesa di Taiwan – ha aggiunto – ha risposto positivamente agli insegnamenti del Santo Padre. Oggi ricordiamo l’esperienza dell’evangelizzazione di Taiwan per lavorare insieme, aiutandoci a vicenda per rendere il mondo più inclusivo, giusto, pacifico e sostenibile”. All’incontro, che ha visto la partecipazione del segretario del Dicastero per l’evangelizzazione, mons. Protase Rugambwa, erano presenti tre sacerdoti che hanno lavorato e vissuto a Taiwan per molti anni: don Gianni Criveller del Pontificio Istituto Missioni estere (Pime), il missionario camilliano don Felice Chech e il sottosegretario del Dicastero per il dialogo interreligioso, don Paulin Batairwa Kubuya. A seguire la conferenza – moderata da Peter Kuo Hsioung Chiang – più di 80 persone tra ufficiali del Vaticano, membri del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, religiosi di diverse congregazioni, giornalisti e amici dell’Ambasciata. “Taiwan è davvero un campo di Dio, siamo ancora all’inizio, c’è ancora molto lavoro da fare insieme, occorre andare avanti lasciandoci guidare dallo Spirito Santo”, ha detto mons. Protase Rugambwa. “È urgente dare all’evangelizzazione un impulso forte e decisivo affinché questo Campo di Dio diventi veramente una realtà determinante per l’evangelizzazione in Asia, una luce, un faro potente, che dà testimonianza dell’amore di Dio manifestato in Cristo Gesù”. Nel suo discorso, padre Criveller ha fatto un riassunto della missione cattolica sull’isola, sottolineando che a Taiwan “la Chiesa è libera e in pace”, mentre padre Chech ha raccontato il suo viaggio umanitario a Taiwan al servizio dei malati e i frutti che ha prodotto, tra cui diversi ospedali e centri per persone con disabilità e orfani. Il missionario ha anche ricordato che, quest’anno, ricorre il 70imo anniversario dell’arrivo dei Camilliani a Taiwan. P. Paulin ha definito Taiwan “una terra di diversità religiosa”, dato che “tutte le diverse espressioni religiose coesistono in maniera armoniosa”. Infine, hanno anche partecipato i membri delle congregazioni religiose per raccontare la loro testimonianza missionaria sull’isola. Sempre nell’ambito dell’80° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Repubblica di Cina (Taiwan) e la Santa Sede, venerdì 1° luglio l’Ambasciata ha inaugurato la mostra “Friendly Taiwan meets Fratelli tutti. Calligraphy & Painting Exhibition”, per ricordare che “la presenza plurisecolare della Chiesa è stata vitale per lo sviluppo di Taiwan, così come ha segnalato in passato la presidente Tsai- Ing-wen”.

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