Diocesi: mons. Mazzocato (Udine), “portiamo avanti ‘la fatica del vangelo'”. Da ottobre la visita pastorale in ogni Collaborazione

“Ermacora e Fortunato ci sostengono sia con la loro intercessione sia con il loro esempio sempre attuale. Quando essi hanno iniziato l’evangelizzazione di Aquileia avevano molte meno garanzie umane per avere speranza. Anzi la loro opera è finita nel martirio che, umanamente, appariva come l’estremo fallimento. Invece è avvenuto il miracolo che abbiamo ricordato nella strofa dell’inno: ‘Mentre l’opera dell’uomo presto ondeggia e poi scompare, la fatica del vangelo resta salda e immortale'”. Lo ha detto ieri sera mons. Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo di Udine, nella celebrazione, in cattedrale, dei primi vespri della solennità dei santi patroni Ermacora e Fortunato.
“Anche noi, con le nostre debolezze – ha osservato il presule -, stiamo portando avanti ‘la fatica del vangelo’. Continueremo a portarla avanti nel prossimo anno pastorale mettendo assieme le risorse di fede, di amore, di talenti che ci sono dentro ognuna delle nostre Collaborazioni pastorali”.
L’arcivescovo ha ricordato: “Durante l’anno pastorale che stiamo concludendo gli operatori pastorali hanno avuto occasione di conoscersi di più grazie ai vari incontri fatti in forania e nelle Collaborazioni pastorali. Abbiamo scoperto quanto sia bello e importante condividere le nostre esperienze, scoperte e fatiche nel metterci a servizio della Chiesa”.
Mons. Mazzocato ha aggiunto: “Nella lettera pastorale che scriverò per settembre commenterò la pagina del vangelo di Luca che narra di Gesù che sceglie e invia settantadue discepoli. In quei settantadue riconosco tutti i nostri operatori pastorali. Gesù ha avuto bisogno di un gruppo di discepoli per diffondere tra gli uomini il Regno di Dio. Anche la nostra Chiesa ha bisogno non solo del vescovo e dei sacerdoti, ma anche tutti gli operatori pastorali”. Di qui l’invito: “Continuiamo, allora, e continuiamo assieme a portare il Vangelo di Gesù in ogni Collaborazione pastorale. Concretamente significa testimoniare la fede, accompagnare nell’iniziazione cristiana e nella formazione i bambini, i ragazzi e i giovani con le loro famiglie, curare al meglio le celebrazioni liturgiche ognuno dando il suo contributo, tenere vivi legami di solidarietà e carità specialmente con i più poveri e sofferenti. Questa è ‘la fatica del vangelo» che i Santi Ermacora e Fortunato hanno sostenuto con fedeltà e che «rimane e rimarrà salda e immortale'”.
Infine, l’annuncio: “Dopo essermi consultato, ho deciso di iniziare ad ottobre una semplice visita pastorale in ogni Collaborazione pastorale incontrando, in particolare, i settantadue discepoli; cioè, tutti gli operatori pastorali, qualunque sia il loro servizio che offrono per sostenerci, ascoltarci, incoraggiarci e pregare assieme”.

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