Pasqua: mons. Sacchi (Casale Monferrato), “un lampo di luce squarcia le nostre tenebre e fa dissolvere il buio dentro e fuori di noi”

“Ci sentiamo nel buio, lo stiamo percorrendo, anche se facciamo di tutto per non pensarci. Buio anche dentro la nostra coscienza… non ne possiamo più di questo buio, che sembra non aver fine. Ma c’è la Pasqua… E la Pasqua arriva come un lampo di luce che squarcia le nostre tenebre e fa dissolvere il buio dentro e fuori di noi”. Lo ha scritto il vescovo di Casale Monferrato, mons. Gianni Sacchi, nel messaggio alla diocesi per le festività pasquali.
“Abbiamo attraversato due anni di pandemia, purtroppo non ancora finita, che hanno letteralmente cambiato la nostra vita, le relazioni, il tessuto della nostra società. Due anni veramente difficili sotto tutti i punti di vista”, osserva il vescovo, aggiungendo che “credevamo di esserci lasciati alle spalle questa situazione, che ha fortemente penalizzato le nostre famiglie, il lavoro, la crescita economica e la vita pastorale delle nostre comunità…”. “Le notizie di una ripresa – prosegue mons. Sacchi – c’erano tutte e invece da più di un mese ci è piombato addosso l’incubo di questo ‘ripugnante, bestiale e barbaro conflitto’ contro l’Ucraina, che ha scosso profondamente il nostro Occidente. Distruzioni, sofferenze, tante vittime innocenti, profughi ovunque e una nazione, l’Ucraina, che si vuole annientare. Ci si prospetta un periodo difficile per tutti, con una economia di guerra che avrà ripercussioni in ogni ambito della società”. In questo contesto, “nella veglia pasquale, in tutte le comunità parrocchiali, dal fuoco nuovo, si accenderà il cero pasquale e una debole fiammella riuscirà a malapena a rischiarare la strada sulla quale cammineremo”. “La resurrezione di Gesù è così”, commenta il vescovo, evidenziando che “nella fede crediamo che è una luce straordinaria che cambia le tenebre più oscure in splendore senza tramonto, ma ciò che i nostri occhi limitati percepiscono è solo una piccola luce, che sembra fare ben poco. Eppure, lo sappiamo, ne siamo certi, che è in quella fiammella tremolante che dobbiamo riconoscere Colui che ha detto di essere la luce del mondo, la luce che illumina ogni persona, e che le tenebre, per quanto forti, non riescono a vincere. E mai vinceranno!”. La Pasqua “ci riempirà di una gioia inaudita”, la convinzione di mons. Sacchi: “Gesù è vivo, e la morte è stata sconfitta! Gesù è vivo, e chi lo cerca lo incontra! Gesù è vivo, e può cambiare la nostra vita!”. “A tutti – conclude il vescovo – il mio più sincero augurio di una santa Pasqua, accompagnato dalla preghiera che offrirò al Signore per le necessità che ognuno porta nel suo cuore e soprattutto per la pace”.

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