Pasqua: mons. Cipolla (Padova), “il mistero del male sembra sovrastarci” ma “Gesù risorto ha vinto le tenebre e la morte”

“Il mistero del male sembra sovrastarci” ma “Gesù risorto ha vinto la morte”. Lo afferma il vescovo di Padova Claudio Cipolla nel messaggio per la Pasqua. “Il mistero del male sembra sovrastarci e superare le nostre forze”, scrive il presule. Lo vediamo a livello individuale “in noi stessi e nelle nostre scelte personali: superficialità e indifferenza, rancori, divisioni”, e a livello di società e popoli con l’effetto che “il più debole e il povero vengono espulsi ed emarginati”. E anche le Chiese “non sono immuni dagli attacchi del male”. Spesso, prosegue Cipolla, “il mistero del male diventa addirittura ideologia, modo di pensare fino a giustificare il male come se fosse bene, come succede in modo eclatante nelle guerre”.
“Non sorprenda – avverte il vescovo – questo attardarsi sul male e il suo mistero. Anche i vangeli danno tanto spazio alla passione di Gesù. È in questo buio che appare l’importanza della luce; nella disperazione la speranza, nella morte la bellezza della vita. La Pasqua è l’antidoto alla disperazione: c’è ancora speranza! Non vince il male ma Gesù: vincono la vita, l’amore, il bene… la pace”. La speranza “è il grande dono conseguente alla certezza di fede che il Signore Gesù è risorto, è veramente risorto”. Gesù “ha vinto la morte e le tenebre del male e ora vive e vive per sempre”. Così “la fede in Gesù risorto è linfa che nutre la speranza e fa spazio nell’uomo alle speranze di bene”. “Se il Signore è risorto – conclude il vescovo di Padova – tutto acquista un senso nuovo, tutto prosegue verso un bene più vero che chiamiamo ‘Noi universale’, un’unica famiglia umana”.

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