Papa Francesco: a Brigidine e Missionarie Comboniane, “ispirarsi a Giovanni Paolo II per guardare la realtà con gli occhi del Signore Gesù”

“Oggi si celebra la memoria liturgica di San Giovanni Paolo II. Egli è stato un uomo di Dio perché pregava tanto, trovava il tempo di pregare pur immerso nei numerosi e gravosi impegni del suo ministero. Testimoniava così concretamente che il primo compito di un cristiano, di un consacrato, di un sacerdote e di un vescovo è pregare – il primo compito è pregare –, e che non bisogna tralasciare la preghiera personale per nessuna ragione. È la cosa più importante”. Lo ha affermato, stamattina, Papa Francesco, ricevendo in udienza, nel Palazzo apostolico, le partecipanti ai Capitoli generali dell’Ordine del Santissimo Salvatore di Santa Brigida e delle Suore Missionarie Comboniane. “Un altro aspetto della vita e della testimonianza di questo santo Pontefice era la vicinanza al popolo di Dio, che si esprimeva nel ricercare il contatto con la gente e nel viaggiare in tutti i Continenti per farsi prossimo a tutti, ai grandi e ai piccoli, ai sani e ai malati, ai vicini e ai lontani”, ha aggiunto il Santo Padre. “Ispirarvi a lui vi farà bene per guardare la realtà con gli occhi del Signore Gesù; e vi aiuterà a camminare nella gioia, docili allo Spirito Santo, e a fare dei vostri carismi una profezia incarnata”, ha concluso Papa Francesco.

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