Papa Francesco: no a “nostalgie del passato, rimpianto della rilevanza, attaccamento al potere”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Torniamo al Concilio, che ha riscoperto il fiume vivo della Tradizione senza ristagnare nelle tradizioni; che ha ritrovato la sorgente dell’amore non per rimanere a monte, ma perché la Chiesa scenda a valle e sia canale di misericordia per tutti. Torniamo al Concilio per uscire da noi stessi e superare la tentazione dell’autoreferenzialità, che è un modo di essere mondani”. È l’invito del Papa, nella parte centrale dell’omelia della Messa presieduta nella basilica di San Pietro per il 60° anniversario dell’inizio del Concilio. “Pasci, ripete il Signore alla sua Chiesa”, ha proseguito Francesco: “E pascendo, supera le nostalgie del passato, il rimpianto della rilevanza, l’attaccamento al potere, perché tu, Popolo santo di Dio, sei un popolo pastorale: non esisti per pascere te stesso, per arrampicarti, ma per gli altri, tutti gli altri, con amore. E, se è giusto avere un’attenzione particolare, sia per i prediletti di Dio: per i poveri, gli scartati; per essere, come disse Papa Giovanni, ‘la Chiesa di tutti, e particolarmente la Chiesa dei poveri’”.

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