Salute: Simri, un decalogo sui falsi miti, rivolto principalmente all’età pediatrica, su asma e Covid-19

La Simri, Società italiana malattie respiratorie infantili, società scientifica affiliata alla Società italiana di pediatria, celebra la Giornata mondiale dell’asma (5 maggio) con un decalogo sui falsi miti, rivolto principalmente all’età pediatrica, che chiarisce anche alcuni luoghi comuni su asma e Covid-19. Innanzitutto, viene precisato che è falso che “l’asma sia una malattia infantile che si risolve con la crescita”. Altrettanto falso è che “l’asma sia contagiosa”, anche se “bisogna dire che alcune infezioni, come quelle sostenute dai virus respiratori, possono scatenare attacchi di asma: il virus che scatena l’asma può essere trasmesso a un altro individuo”. Falso anche che “chi soffre di asma non dovrebbe svolgere attività fisica” e che “l’asma è controllabile solo con steroidi ad alte dosi”.
Invece è vero che “l’asma può essere una conseguenza dell’allergia e peggiora con l’inquinamento”. È ancora falso che “le persone con asma bronchiale possono presentare una forma più grave di Covid-19 e sono a maggior rischio di morte”, come pure è falso che “durante la pandemia da Covid-19 sono aumentate le esacerbazioni-riacutizzazioni dell’asma”.
È vero, invece, che “per ridurre il rischio di diffusione del virus Sars-CoV-2 è consigliabile evitare l’uso dei nebulizzatori elettrici”, come pure che “la spirometria non si deve eseguire nei bambini con infezione da Sars-CoV-2 confermata o sospetta”. Infine, è vero che “il controllo dell’asma a distanza, mediante l’ausilio della telemedicina, può essere di aiuto nel controllo dei sintomi”.

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