Coronavirus Covid-19: il 27 febbraio a Monreale un incontro sulla “vulnerabilità”

“Toccare è anche esperienza di comunicazione, di con-tatto, di corpo a corpo, un’azione sempre reciproca. Toccare è il senso fondamentale, il primo a manifestarsi in ciascuno di noi, ed è anche il senso che più ci coinvolge e ci fa sperimentare l’intimità dell’altro. Toccare è sempre vicinanza, reciprocità, relazione, è sempre un vibrare dell’intero corpo al contatto con il corpo dell’altro”. Salvatore Picone, psicologo clinico e di comunità e docente di scienze umane, spiega così il senso del verbo al centro del seminario di studio on line su “Il bisogno di contatto: vulnerabilità al tempo del Covid-19 e nuovi orizzonti”, in programma il 27 febbraio, in occasione della giornata del malato. L’incontro – organizzato dall’arcidiocesi di Monreale – si aprirà alle 9.45 con il saluto di mons. Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, e l’introduzione ai lavori del diacono Angelo Guarino, direttore dell’Ufficio pastorale della salute, e di don Giacomo Sgroi, direttore Ufficio liturgico diocesano. Seguiranno l’intervento di Picone e le conclusioni della professoressa Claudia Filippo, responsabile Servizio Persone Disabili

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori