Strenna 2022: don Artime (rettor maggiore Salesiani), “una missione non è ‘per forza'”

“’Niente per forza’ è una bella proposta, un invito da accogliere come preziosa regola di vita personale. Diventa un orientamento quando si tratta di accettare un compito, di assumere l’atteggiamento con cui svolgere una missione, accogliere una responsabilità o un servizio per gli altri”. Lo ha detto don Ángel Fernández Artime, rettor maggiore, nel suo commento alla Strenna 2022 per la Famiglia salesiana, incentrata su San Francesco di Sales e San Giovanni Bosco. “Tutti abbiamo sperimentato che le cose che vengono comandate senza ragione, senza un ‘perché’, semplicemente per un’imposizione e con la forza, non durano a lungo; o durano finché dura l’ordine ricevuto”, ha osservato il rettor maggiore. Che ribadisce: “Dio non agisce così. San Francesco di Sales l’ha sperimentato nella sua attività pastorale”.
Soffermandosi sulla “grandezza dell’essere umano”, sul “suo valore come persona”, don Artime ha sottolineato che “si manifesta in modo speciale nella libertà, che rende la persona responsabile”. “Per il santo umanista Francesco di Sales, la libertà è l’elemento più prezioso della persona, perché è la vita del cuore. E ha così grande valore e dignità che Dio stesso, che ce l’ha concessa, non la pretende con la forza e, quando ce la richiede, vuole che sia sinceramente e volentieri”. Nelle sue parole la consapevolezza che “l’intervento di Dio, la sua grazia, non si attua mai senza il nostro consenso”. “Dio agisce con forza, non per costringere, ma per attirare il cuore, non per violare, ma per rendere amorosa la nostra libertà. La libertà donata da Dio alla persona umana è sempre rispettata. Dio ci attira a sé; talvolta come una vocazione o un appello; come una ‘prevenzione’, perché egli ci anticipa sempre; come la voce d’un amico; come un’illuminazione; come un’ispirazione o un invito. Dio non si impone: bussa alla nostra porta e aspetta che gli apriamo”.

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