Papa Francesco: Te Deum, “pandemia ha accresciuto senso di smarrimento, ma abbiamo reagito con responsabilità solidale”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Questo tempo di pandemia ha accresciuto in tutto il mondo il senso di smarrimento”. È l’analisi del Papa, per i Vespri con il Te Deum che, come da tradizione, dalla basilica di San Pietro, concludono l’anno civile. “Dopo una prima fase di reazione, in cui ci siamo sentiti solidali sulla stessa barca, si è diffusa la tentazione del ‘si salvi chi può’”, il monito di Francesco: “Ma grazie a Dio abbiamo reagito di nuovo, con il senso di responsabilità”. “Veramente possiamo e dobbiamo dire ‘grazie a Dio’ – la tesi del Papa –  perché la scelta della responsabilità solidale non viene dal mondo: viene da Dio; anzi, viene da Gesù Cristo, che ha impresso una volta per sempre nella nostra storia la ‘rotta’ della sua vocazione originaria: essere tutti sorelle e fratelli, figli dell’unico Padre”. ”Roma, questa vocazione, la porta scritta nel cuore”, ha sottolineato Bergoglio: “A Roma tutti si sentono fratelli; in un certo senso, tutti si sentono a casa, perché questa città custodisce in sé un’apertura universale. Posso dire: è una città universale. Le viene dalla sua storia, dalla sua cultura; le viene principalmente dal Vangelo di Cristo, che qui ha messo radici profonde fecondate dal sangue dei martiri, cominciando da Pietro e Paolo”.

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