Usa: Coldiretti, con Biden stop a dazi su mezzo miliardo di Made in Italy

“Ci sono le condizioni per superare i dazi aggiuntivi Usa che colpiscono le esportazioni agroalimentari Made in Italy per un valore di circa mezzo miliardo di euro su prodotti come grana padano, gorgonzola, asiago, fontina, provolone ma anche salami, mortadelle, crostacei, molluschi agrumi, succhi e liquori come amari e limoncello”. È quanto afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, in riferimento al nuovo presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che oggi presta giuramento e s’insedia alla Casa Bianca.
La nuova presidenza Usa – sottolinea Coldiretti – arriva a poco più di un anno dall’entrata in vigore in Usa di una tariffa aggiuntiva del 25% su una lunga lista di prodotti importati dall’Italia e dall’Unione europea, per iniziativa di Donald Trump nell’ambito della disputa nel settore aereonautico. Un’escalation che ha portato all’entrata in vigore il 10 novembre scorso di tariffe aggiuntive della Ue sui prodotti Usa pari al 15% per gli aerei che salgono al 25% su ketchup, formaggio cheddar, noccioline, cotone e patate insieme a trattori, consolle e video giochi alla quale gli Usa hanno replicato colpendo l’importazione di parti di produzione di aeromobili provenienti da Francia e Germania, vini, cognac e brandy francesi e tedeschi.
“Occorre ora avviare un dialogo costruttivo ed evitare uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti che rischia di determinare un pericoloso effetto valanga sull’economia e sulle relazioni tra Paesi alleati in un momento drammatico per gli effetti della pandemia”, prosegue Prandini nel sottolineare che “gli Stati Uniti sono il primo mercato extraeuropeo per i prodotti agroalimentari tricolori per un valore che nel 2019 è risultato pari a 4,7 miliardi, con un ulteriore aumento del 5,2% nei primi undici mesi del 2020”.

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