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Lussemburgo: attivato servizio di “infermeria di strada”, assistiti un centinaio di senzatetto

(Foto caritas.lu)

È da novembre che la Caritas Lussemburgo ha attivato un servizio di “infermeria di strada” che nel giro di poche settimane ha avvicinato un centinaio di senzatetto e ha avviato per una ventina di essi un percorso medico più specifico: “Sono tanti i senzatetto che da anni non ricevono assistenza medica anche se avrebbero bisogno di cure, ma non osano chiedere aiuto o non sanno a chi rivolgersi”, raccontano oggi i volontari attraverso le pagine della Caritas. Alcuni hanno più patologie e sono quindi più vulnerabili in questo contesto Covid. Oltre che offrire piccoli aiuti infermieristici, come disinfettare una ferita, l’équipe sanitaria cerca di fare un lavoro di ascolto dei bisogni, di sensibilizzazione sui temi dell’igiene ed eventualmente di accompagnare in un percorso di cure. A collaborare in questa iniziativa, coordinata per la Caritas da Laurie Gatley, sono diverse realtà sociali e mediche, sostenute anche dalla “Œuvre Nationale de Secours Grande-Duchesse Charlotte”. È importante che “si vada per strada, dove si trovano i senzatetto, anziché invitarli a venire da noi”, spiega Gatley, perché queste persone fanno meno fatica ad accettare che a chiedere aiuto. L’idea del progetto è di far diventare l’infermiere di strada una figura stabile nel Lussemburgo “perché è essenziale se si vuole che i senzatetto possano beneficiare di una presa in carico globale e possano accedere alle cure sanitarie”.

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