Coronavirus Covid-19: Università Cattolica, 35° Instant Report Altems. Somministrato il 68,68% delle dosi vaccinali consegnate

In Italia il 68,68% delle dosi vaccinali consegnate sono state somministrate. Umbria, Valle d’Aosta e Campania sono le Regioni con la percentuale di dosi somministrate più alta, mentre P.A. di Bolzano, Basilicata e Molise registrano i valori più bassi. È quanto si legge nella sezione sull’andamento vaccinazioni Covid-19 in Italia, contenuta nella 35ª puntata dell’Instant Report Covid-19 dell’Altems (Università Cattolica) , diffusa oggi.
Dall’analisi del numero medio di vaccinazioni per punto di somministrazione regionale, all’11 gennaio emerge che il valore più alto dell’indicatore si registra in Veneto, dove ciascun punto di somministrazione ha effettuato circa 7.655 vaccini. Valori elevati anche in Emilia-Romagna (4.691), Toscana (2.839), Friuli-Venezia Giulia (2.733) e Puglia (2.403). Al contrario il suddetto indicatore rivela un basso rapporto tra vaccini inoculati e punti di somministrazione in Basilicata (502), Valle D’Aosta (892) e Trentino-Alto Adige (860).
Per quanto riguarda il rapporto dosi somministrate/popolazione residente (per 10mila abitanti) al 12 gennaio, al primo posto si collocano Emilia-Romagna, Valle d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia. Calabria, Basilicata e Lombardia attualmente sono le Regioni in cui si sono somministrate meno dosi.
Ad avere ricevuto più dosi rispetto alla popolazione residente sono P.A di Bolzano, Molise e Basilicata, mentre Sardegna, Umbria, Marche e Sicilia attualmente sono le Regioni in cui sono state consegnate meno dosi.
Per quanto riguarda il rapporto dosi somministrate/popolazione residente con più di 80 anni, P.A. di Trento, Molise e Veneto registrano gli indicatori più elevati mentre Sardegna, Calabria e Abruzzo attualmente sono le Regioni in cui si sono somministrate meno dosi.

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