Istat: a luglio su i prezzi alla produzione dell’industria (+0,2%) e delle costruzioni (+0,1%). Per quelli dei servizi +0,5% nel secondo trimestre

A luglio 2020 i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dello 0,2% su base mensile e diminuiscono del 4,2% su base annua. Lo rende noto oggi l’Istat diffondendo i dati su “Prezzi alla produzione dell’industria, delle costruzioni e dei servizi” a luglio 2020 e per il secondo trimestre 2020.
Stando ai dati diffusi, sul mercato interno i prezzi segnano un incremento congiunturale dello 0,4% e un calo tendenziale del 5,4%, in attenuazione rispetto a giugno 2020 (-6,1%). Al netto dell’energia, i prezzi non variano su base sia mensile sia annua. Sul mercato estero i prezzi registrano invece una diminuzione congiunturale dello 0,2% (-0,2% per l’area euro, -0,1% per l’area non euro). Su base annua la loro flessione, più contenuta rispetto a quella sul mercato interno, risulta pari a -0,9% (-0,8% per l’area euro, -0,9% per l’area non euro).
Nel trimestre maggio-luglio 2020 si stima una flessione dei prezzi alla produzione dell’industria pari a -1,8% sul trimestre precedente; la dinamica congiunturale negativa dei prezzi è più accentuata sul mercato interno (-2,5%) rispetto al mercato estero (-0,4%).
Nel mese di luglio 2020, fra le attività manifatturiere, gli aumenti tendenziali più elevati interessano i settori computer, prodotti di elettronica e ottica (+0,8% mercato interno, +4,7% area non euro), mezzi di trasporto (+0,9% mercato interno, +1,2% area euro, +1,0% area non euro) e altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+0,8% mercato interno, +1,2% area euro, +3,3% area non euro). Le flessioni tendenziali più ampie su tutti e tre i mercati di riferimento si rilevano per coke e prodotti petroliferi raffinati (-20,7% mercato interno, -6,2% area euro e -26,6% area non euro).
A luglio 2020 l’Istat stima che i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” crescano dello 0,1% su base mensile e diminuiscano dello 0,1% su base annua. I prezzi di “Strade e Ferrovie” si riducono dello 0,1% in termini congiunturali e dello 0,2% in termini tendenziali.
Nel secondo trimestre 2020 i prezzi alla produzione dei servizi si stimano in aumento dello 0,5% sul trimestre precedente e in diminuzione dell’1,1% su base annua. Alla ripresa congiunturale, spiega l’Istat, “contribuiscono soprattutto il forte rialzo dei prezzi dei servizi di trasporto aereo di merci (+84,5%), su cui ha avuto un significativo impatto l’emergenza Covid-19, e l’aumento dei prezzi dei servizi di movimentazione merci e di magazzinaggio e custodia”. La flessione tendenziale più ampia interessa i servizi di telecomunicazione (-15,4%); l’aumento tendenziale più elevato, i servizi di trasporto aereo (+21,7%).

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa