Ecuador: vescovi su nuovo Codice della salute, “promuove aborto in modo ambiguo e va contro diritti costituzionali, il presidente ponga il veto”

Il nuovo Codice organico della salute, approvato dal Parlamento dell’Ecuador, promuove l’aborto in modo “ambiguo”. È questo il giudizio della Conferenza episcopale ecuadoriana, che in una nota chiede al presidente della Repubblica, Lenín Moreno, di porre il veto ad alcuni articoli, al fine di difendere la salute integrale della persona e la stessa Costituzione ecuadoriana del 2008.
Secondo i vescovi, sono in gioco questioni centrali, come l’obiezione di coscienza, la vita umana e il ruolo primario della famiglia all’interno della società attraverso l’educazione. “Facciamo un forte appello a quanti hanno responsabilità istituzionali, chiedendo loro di porre i diritti umani al centro di tutte le politiche, comprese quelle di cooperazione per lo sviluppo umano integrale, anche se questo significa andare controcorrente”, si legge nella nota.
Secondo la Conferenza episcopale il nuovo Codice mette in discussione l’esercizio di alcuni diritti umani sanciti nella Magna Carta degli ecuadoriani. In particolare, il diritto alla vita dal concepimento, “promuovendo l’aborto in modo ambiguo o indeterminato e classificandolo come emergenza ostetrica, quando la vera emergenza ostetrica si verifica quando l’aborto avviene in modo non volontario”; il diritto delle madri e dei padri di educare i propri figli, nel momento in cui viene approvato “l’uso indiscriminato di contraccettivi nei minori senza il loro consenso. Ciò impone visioni ideologiche del genere contrarie alle convinzioni etiche e alla scienza”; il diritto all’obiezione di coscienza dei medici; il diritto delle donne alla piena maternità e alla dignità del corpo umano, consentendo forme di utero in affitto e maternità surrogata; il diritto all’identità sessuale, “consentendo l’assegnazione o il cambio di sesso nella fase della pubertà”.
Pertanto, la Chiesa ecuadoriana avverte che il Codice della salute “contraddice e ignora la cultura, i costumi e i principi dell’Ecuador, un Paese sempre riconosciuto per il suo amore e la difesa della vita”.

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