Coronavirus Covid-19: mons. Intini (Tricarico), “riaprire dopo sanificazione il Centro riabilitativo ‘Don Gnocchi’”

“In questo momento di particolare sofferenza per la nostra comunità cittadina di Tricarico desidero rinnovare la mia vicinanza a tutti e in modo particolare a coloro che sono risultati positivi al Covid-19, siano essi tricaricesi, che abitanti nei Comuni del circondario e operatori sanitari”. Così il vescovo di Tricarico, mons. Giovanni Intini, interviene oggi sull’emergenza coronavirus nel Comune del Materano nel quale, su 5.000 abitanti, si registrano 40 casi di positività al Covid-19, di cui 26 degenti e 14 operatori sanitari del Polo specialistico riabilitativo della Fondazione “Don Carlo Gnocchi” (dati diffusi dal Comune, ndr). Tricarico, insieme a Irsina e Grassano, è uno dei Comuni interessati da un’ordinanza regionale che impone il divieto di allontanamento dal territorio municipale. “Come responsabile della Chiesa diocesana, a nome mio e dell’intera comunità, desidero unirmi a tutti coloro che manifestano la volontà che il centro riabilitativo ‘Don Gnocchi’, dopo i necessari interventi di sanificazione, secondo i protocolli di legge, sia restituito alla sua funzione tanto preziosa per Tricarico e i Comuni del circondario”, scrive ancora mons. Intini. Di fronte a spopolamento e disagio sociale, la struttura rappresenta “un faro di speranza e di promozione umana e sociale. Non solo per l’attività medica e riabilitativa, ma anche per la fitta rete di volontariato e solidarietà che ruota intorno alla struttura e si propone come possibilità di promozione educativa di relazioni sociali tese al bene comune e all’attenzione ai più deboli della nostra comunità”, conclude il vescovo.

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