Coronavirus Covid-19: Di Maolo (Serafico Assisi), “non possiamo fermarci, ma andrà tutto bene. Insieme ce la faremo”

(Foto ANSA/SIR)

“Andrà tutto bene. Insieme ce la faremo”. Non ha dubbi Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico di Assisi che attualmente accoglie in modo stabile gli 80 ragazzi con disabilità gravi ricoverati in regime residenziale che, a causa delle restrizioni imposte dalle misure di contrasto al Covid-19, non possono rientrare a casa, come di consueto, nei fine settimana. Con una nuova organizzazione e rigorose misure di sicurezza si va avanti mentre “la serenità dei ragazzi è più contagiosa del coronavirus”, dice Di Maolo in un’intervista al Sir. “È un momento difficilissimo! Mentre l’Italia si ferma – esordisce – noi non possiamo fermarci. Abbiamo qui con noi tutti i ragazzi ricoverati in regime residenziale: non possono rientrare a casa e i genitori non possono venire a trovarli”. “Sentiamo di avere una grande responsabilità nei confronti dei loro genitori” ed è “altrettanto grande la responsabilità che abbiamo nei confronti dei ragazzi che non hanno una famiglia o una casa in cui rientrare… questa è la sola casa in cui possono rimanere”. Così il Serafico è diventato una grande casa per tutti. “I nostri ragazzi – prosegue – sono disabili gravi e gravissimi, ricoverati proprio perché non gestibili dalle famiglie”. Ovviamente sono state sospese tutte le attività trasversali, isolando ogni residenza, che ha il suo gruppo di operatori, fisioterapisti, educatori di laboratorio e personale di pulizia. Intensificate le sanificazioni all’interno e iniziate quelle esterne: parco, chiostro, strade interne.

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