Coronavirus Covid-19: card. Petrocchi (L’Aquila), “subiamo la ‘persecuzione’ ma Dio ci concede la Luce”

Card. Petrocchi (foto SIR/Marco Calvarese)

“La comunità civile ed ecclesiale sta subendo la ‘persecuzione’ del coronavirus, che agisce come un nemico micidiale ed invisibile. È sempre in agguato: se trova varchi prodotti da imprudenze, può colpire chiunque e dovunque, trasformando la persona che ha contagiato in un ‘complice’ inconsapevole per la diffusione dell’epidemia. In queste circostanze drammatiche mi risuona, come forte rassicurazione, una frase della Bibbia: sta scritto, infatti, che Dio è fedele e, insieme con la prova che permette, ci dà anche la via d’uscita e la forza per sopportarla”. Lo ha ricordato l’arcivescovo di L’Aquila, il card. Giuseppe Petrocchi, celebrando ieri la messa senza concorso di popolo nella cappella di San Pio X nel capoluogo abruzzese. “Anche in questi gravi frangenti – ha affermato il cardinale – Dio concede, a livello personale e collettivo, la luce per trovare il ‘guado” che conduce al superamento dell’emergenza e alla riconquista di un’esistenza migliore: più serena e laboriosa. A tutti è chiesto di rispettare le regole, accettare pazientemente le restrizioni, emanate dalle Autorità competenti, e mantenere la calma fiduciosa”. Il card. Petrocchi si è detto “convinto che, per la comunità ecclesiale, la scoperta della ‘via d’uscita’ comporti passare attraverso la ‘porta stretta’ di una più convinta conversione ed esiga una intensificazione della preghiera. Perché questo si compia, occorre una re-visione di vita, alla Luce della Parola, e maggiore prontezza a seguire i suggerimenti che vengono dallo Spirito Santo”. Da qui l’affidamento alla Madonna, definita dall’arcivescovo, “la perfetta Vedente”. Infatti, ha detto, “proprio perché custodisce premurosamente gli eventi che accadono, meditandoli nel suo cuore sa riconoscere le orme dello Spirito di Dio nei grandi avvenimenti ed anche in quelli che sembrano impercettibili. La Vergine ci aiuti a non lasciarci sopraffare da ‘miopie’ spirituali e sociali, e ci insegni a vedere, con gli occhi di Dio, la storia dei nostri giorni, per imparare a leggere le parole d’Amore che lo Spirito del Risorto scrive nelle pagine di questo tempo crocifisso”.

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