Coronavirus Covid-19: vescovi Belgio, sospese celebrazioni Settimana Santa e Pasqua. Niente rami benedetti, gli oli sacri saranno distribuiti a fine pandemia

Tutti i servizi liturgici previsti per la Settimana Santa (5-12 aprile) e per Pasqua sono sospesi. È la decisione drastica presa dai vescovi belgi. Annunciata oggi con un comunicato dalla Conferenza episcopale belga, si precisa che “questa sospensione si applica a tutte le chiese e cappelle in cui il culto è celebrato pubblicamente, comprese le cappelle o luoghi di preghiera di monasteri, istituzioni cattoliche o luoghi di pellegrinaggio. Si applica anche alle comunità non cattoliche che fanno uso di chiese o cappelle cattoliche. Le comunità contemplative o monastiche celebreranno la preghiera delle ore e gli uffici della Settimana Santa nel loro ristretto cerchio, senza ospiti o visitatori”. Nel comunicato, i vescovi assicurano che queste decisioni sono prese perché la Chiesa cattolica collabora pienamente con tutte le autorità e le istituzioni pubbliche del Paese per arginare la diffusione del Coronavirus. È questo il motivo che ha spinto al Conferenza episcopale a estendere la sospensione di tutte le celebrazioni religiose pubbliche fino al 19 aprile compreso. Sui siti web di Cathobel (francese) e Kerknet (fiammingo), nonché sui siti diocesani o vicariali, i fedeli possono trovare tutte le informazioni utili sui servizi liturgici trasmessi in radio, televisione o live streaming durante la Settimana Santa. Nel comunicato, la Conferenza episcopale dà poi indicazioni più precise sulle singole festività.

Riguardo alla Domenica delle Palme, i vescovi ricordano che i rami benedetti non saranno resi disponibili né all’interno né all’esterno della chiesa. Ci sono due ragioni. Una ragione liturgica: questi rami fanno parte della liturgia della Domenica delle Palme che non può essere pubblicamente celebrata. Una ragione preventiva: evitare qualsiasi assembramento. Giovedì Santo, la consacrazione del Santo Crisma (gli oli usati per il battesimo, la cresima, l’ordinazione sacerdotale e l’unzione dei malati) avrà luogo e sarà presieduta dal vescovo e solo da pochi sacerdoti. In ogni caso, gli oli Sacri saranno distribuiti dopo la pandemia secondo le direttive di ciascuna diocesi. I vescovi ricordano poi la possibilità, straordinaria alla luce degli eventi, di ricevere il perdono dei peccati da Dio senza la presenza di un sacerdote. Come già precedentemente deciso, battesimi e matrimoni religiosi vengono rinviati fino a quando tali celebrazioni non saranno nuovamente possibili. E così pure le celebrazioni per la Cresima e la Prima Comunione in programma fino al 19 aprile non possono aver luogo. Salvo decisione contraria del singolo Comune di appartenenza, le chiese rimangono aperte per la preghiera e la meditazione individuali ma è ovviamente soggetta a misure governative, inclusa la distanza di sicurezza.

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