Coronavirus Covid-19: card. Comastri, “ogni casa diventi una Santa Casa, ogni famiglia una Santa Famiglia”

“Nei momenti di pericolo tutti spontaneamente andiamo dalla mamma. In questo periodo grande pericolo e grande paura invochiamo la Madonna affinché, tramite la sua intercessione, ci ottenga la grazia di essere liberati dall’epidemia che sta dilagando in Italia e nel mondo”. È la preghiera recitata dal card. Angelo Comastri, arciprete della basilica vaticana, durante l’Angelus trasmesso in diretta streaming dalla basilica di San Pietro. Poi la recita del Rosario, con i Misteri della Gioia, il primo dei quali ci porta a Nazaret, nella casa di Maria: “È il momento decisivo della sua vita e anche il momento di svolta della storia del mondo”, ha commentato il cardinale: “Maria dice il suo sì, senza esitazione, siamo tutti legati al sì di Maria”. Il secondo Mistero della Gioia ci presenta Maria che fa un lungo viaggio e va da Elisabetta, “semplicemente per servire”. È lì che la futura madre di Dio intona il Magnificat: “Un canto coraggiosissimo”, lo ha definito Comastri, che “fece paura a Napoleone: ‘Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili’. Quante volte, nella storia, si sono verificate queste parole!”. Il terzo Mistero della Gioia ci conduce a Betlemme: “Dove c’è Dio, anche una stalla diventa una reggia, ma se manca Dio, anche una reggia diventa una stalla”, il commento alla scena della Natività”. “Riportaci a Betlemme”, la preghiera: “Nella nostra società del benessere, l’orgoglio, l’egoismo, la vanità, l’impurità ci impediscono di vedere la segnaletica sulla strada per Betlemme”. Il quarto mistero gaudioso – ha proseguito Comastri – ci porta a Gerusalemme, dove Maria e Giuseppe presentano il loro bambino al tempio, e “Simeone riconosce in quel bambino il Messia atteso: ‘O con lui, o contro di lui’. Queste parole si stanno compiendo ogni giorno sotto i nostri occhi”. “Ogni nostra casa sia una Santa Casa, e ogni nostra famiglia sia una Santa Famiglia”, la preghiera del cardinale. Il quinto Mistero della Gioia ci fa contemplare Maria e Giuseppe che cercano Gesù per le vie di Gerusalemme e poi finalmente lo ritrovano: “Dobbiamo cercare Gesù ogni giorno, ogni giorno ridiventare credenti, ogni giorno ridire il nostro sì”, il commento del cardinale, seguito dall’invocazione a san Michele Arcangelo affinché ci protegga dalla pandemia che affligge il mondo.

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