Carlo Casini: Jahier (Cese Ue), “impegno a servizio di una Europa fedele alle sue radici e capace di futuro”

Carlo Casini (foto SIR/PE) e, sotto, Luca Jahier

“La scomparsa di un grande protagonista del cattolicesimo italiano del XX e XXI secolo lascia in tutti noi un grande vuoto. Un promotore di iniziative pubbliche di straordinario rilievo, che hanno generato in Italia e in Europa una immensa fioritura di bene, a servizio della vita e della famiglia, come recita lo slogan che si trova ancora sulla sua home page di già deputato europeo”.
Luca Jahier, presidente del Comitato economico e sociale dell’Unione europea (Cese), ricorda così Carlo Casini. “Ho avuto il privilegio della sua amicizia – racconta al Sir – nelle tante occasioni di collaborazione degli ultimi venti anni, in Italia, ai tempi di Retinopera, e in Europa, soprattutto quando ha presieduto la commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo, dal 2009 al 2014. Basta scorrere la lista delle 63 materie di cui si è occupato direttamente, a diverso titolo, durante la 7ª legislatura, per comprendere la profondità del suo impegno a servizio di una Europa fedele alle sue radici e capace di futuro”. “La sua eredità rimane ora nelle mani dei moltissimi che hanno operato al suo fianco e sono certo che il suo buon lievito continuerà a generare per lungo tempo”. Jahier parla di Casini come di “un santo, un laico a tutto tondo, che mi ha insegnato cosa vuol dire tradurre in opere la Dottrina sociale della Chiesa, senza presunzione alcuna, ma con fine capacità di incarnazione nel mondo e nelle istituzioni”.

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