Coronavirus Covid-19: Caritas Alessandria, “aiutateci a preservare i servizi per i più fragili”

“Aiutateci a preservare i servizi per i più fragili”. È l’appello rivolto dalla Caritas diocesana di Alessandria nei giorni in cui, le nuove disposizioni per contrastare il diffondersi dei contagi da coronavirus Covid-19 hanno imposto delle modiche alle modalità con cui la Chiesa alessandrina attraverso la Caritas risponde alle esigenze dei più fragili. Nei dormitori continuano ad essere ospitate le persone accolte in precedenza ma fino al 3 aprile sono bloccate nuove ammissioni agli ostelli maschile e femminile. Alla mensa “Tavola amica” il pranzo viene regolarmente preparato dal cuoco di Caritas – a partire dagli alimenti che vengono recuperati dalle eccedenze dei supermercati o acquistati – e offerto confezionato in sacchetti monoporzione, messi a disposizione dal Centro servizi di Alessandria e Asti. Per chi non potrà consumarlo altrove, è a disposizione la tensostrutture allestita presso il cortile di Caritas Alessandria, in via delle Orfanelle, secondo le normative vigenti. “Stiamo cercando, con le dovute precauzioni, di mantenere i servizi dedicati alle persone che si trovano in una situazione di fragilità estrema”, ha spiegato il direttore di Caritas Alessandria, Giampaolo Mortara: “Per questo chiediamo ai cittadini un piccolo sostegno economico e ai ristoratori, che a causa delle direttive hanno dovuto sospendere le proprie attività, di destinare agli ultimi gli alimenti che diversamente andrebbero sprecati”.

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