Coronavirus Covid-19: America Latina, crescono i contagi. Indicazioni dai vescovi di Costa Rica e Uruguay

Proseguono le indicazioni da parte delle Conferenze episcopali latinoamericane per prevenire l’allargarsi del contagio da coronavirus che, pur non numeri ancora non paragonabili a quelli dell’Europa, si è comunque notevolmente allargato in settimana. È di ieri la notizia del secondo decesso in Argentina (terzo in tutto il continente). In Brasile (dove per molte ore si sono susseguite voci sulla positività del presidente Bolsonaro, poi smentite) i contagiati, con i numeri aggiornati al pomeriggio di ieri, sono saliti a 151 (con 74 nuovi casi in 24 ore). Nella “classifica” seguono Cile (44), Argentina (31), Perù (28), Panama (27), Costa Rica (23), Ecuador (19), Colombia (13), Messico (12). In tutto il continente, ormai i contagiati sono circa 400. La Conferenza episcopale della Costa Rica (Codes), che già si era pronunciata nei giorni scorsi, ieri è tornata a raccomandare ai fedeli e ai sacerdoti di rispettare le regole di igiene indicate dalle autorità e di mettere in atto tutti i provvedimenti per rendere le chiese e gli ambienti pastorali disinfettati e igienizzati. I vescovi chiedono di sospendere o cancellare gli incontri pastorali o di formazione non essenziali, mentre per quanto riguarda le celebrazioni eucaristiche vengono ribadite le richieste ormai comuni a molti Paesi (no al segno di pace, comunione nella mano, no al bacio di immagini e reliquie). Le stesse restrizioni vengono date anche dalla Conferenza episcopale uruguaiana (Ceu), seppure nel Paese non siano ancora stati riscontrati casi di contagio.

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