“So che quest’anno non potrete portare con voi i cellulari. Forse vi sembrerà un limite, ma potrebbe rivelarsi una grande opportunità. La vita è fatta di incontri veri, di sguardi, di dialoghi faccia a faccia, di silenzi che aiutano a pensare. Senza la distrazione continua dei dispositivi, potrete scoprire che la scuola è anzitutto comunità: non un luogo virtuale, ma uno spazio reale in cui crescere insieme, imparando ad ascoltare e a comunicare in profondità”. Così il vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, nel suo messaggio a studenti, famiglie, dirigenti, docenti e a tutti coloro che operano nella scuola, per l’avvio del nuovo anno scolastico 2025-2026. “La scuola – ha ricordato – non è solo trasmissione di nozioni, ma luogo di crescita personale e comunitaria, dove si imparano rispetto, collaborazione e cittadinanza attiva”.
Al centro del messaggio, la riflessione sul termine latino sapere: sapère come “conoscere” e sàpere come “gustare”. “Studiate con impegno – ha esortato – ma senza perdere la capacità di meravigliarvi, di dialogare e di vivere con passione”. Riguardo al divieto dei cellulari in classe, il vescovo ha invitato a coglierlo come opportunità per riscoprire il valore degli incontri reali e del dialogo autentico. Infine, ha indicato Gesù come Maestro per eccellenza, che ha insegnato con la vita più che con le parole, e ha augurato che lo studio diventi per tutti “cammino di libertà e speranza”.