Diocesi: Verona, oggi pomeriggio un’anteprima della rassegna “Poeti sociali” con Aldo Cazzullo e il vescovo Pompili che si confrontano su san Francesco

“Francesco, il primo italiano”: è il titolo del nuovo libro di Aldo Cazzullo (edito da HarperCollins) in libreria dal 16 settembre, che oggi pomeriggio sarà occasione di dialogo tra l’autore e il vescovo di Verona, mons. Domenico Pompili. Appuntamento, alle 17, presso la chiesa del convento francescano di San Bernardino (stradone Antonio Provolo 28). Si tratta del primo evento dell’anteprima della rassegna “Poeti sociali”, che dal 1° al 5 ottobre animerà Verona con riflessioni, testimonianze, spettacoli sul tema “Fraternità è il nome della pace”.
Cazzullo si propone di condurre il lettore a conoscere in profondità Francesco d’Assisi di cui dice: “Di uomini così, ne nasce uno ogni mille anni”. Sottolinea l’importanza di metterci in contatto con il ricco mercante che si è fatto poverello, convinto che “vedremo cosa ci attende ora, in questo millennio appena cominciato. Che, se non daremo retta a san Francesco, per l’umanità potrebbe essere l’ultimo”. Cazzullo presenta Francesco come il primo italiano perché è stato – e rimane – per costruire e riconoscere l’identità italiana, oltre che essere l’autore del Cantico delle Creature, considerata la prima poesia in italiano, scritta proprio 800 anni fa: era, infatti, il 1225. Stando alle fonti agiografiche più accreditate, l’opera sarebbe stata da lui dettata a un frate o presso la chiesa di San Damiano ad Assisi o presso il monastero di San Fabiano a Rieti; ciò che è certo, è che il testo era accompagnato dalla musica, composta dallo stesso Francesco, che spiega l’andamento ritmico della composizione.
Aldo Cazzullo dialogherà su Francesco – e sull’influenza che ha avuto nella storia italiana ispirando persone come Antonio di Padova, Giotto, Dante, Cristoforo Colombo, padre Pio – con il vescovo Domenico Pompili, che non ha mai nascosto l’ammirazione e la vicinanza spirituale con il santo di Assisi. La Chiesa di Verona, inoltre, è tradizionalmente legata ai figli spirituali di Francesco, di cui oggi accoglie varie comunità (Frati minori a San Bernardino e al Santuario Madonna del Frassino; Capuccini a Villafranca; Istituto Fratelli di San Francesco a Nogarole Rocca e alla Gabbia di Isola della Scala; Fraternità Francescana di Betania al Convento del Barana) senza contare realtà secolari, associazioni e gruppi che si ispirano a questo carisma. Per il convento di san Bernardino, in cui si svolgerà l’incontro, i veronesi iniziarono ad adoperarsi già nel 1450, anno della canonizzazione del grande predicatore (1380 – 1444) che fu a Verona nel 1422 e nel 1443. L’attuale guardiano, fra Giuseppe Bonato darà il benvenuto in questa realtà che ha da sempre una vocazione culturale e formativa.
Il sindaco di Verona Damiano Tommasi, che ha concesso il patrocinio all’intera rassegna, farà un indirizzo di saluto.
La rassegna prevede, dal 1° al 5 ottobre, circa 50 appuntamenti – di taglio, linguaggio e location anche molto diverse – e oltre 100 ospiti, anche internazionali. Info: www.poetisociali.it.

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