Una giornata di riflessione sul significato del turismo come occasione di incontro, rigenerazione e inclusione si è svolta domenica 14 settembre al santuario della Madonna Addolorata di Castelpetroso (Is), promossa dall’arcidiocesi di Campobasso-Bojano. L’iniziativa ha coniugato spiritualità, valorizzazione del territorio e attenzione ai più fragili. Particolarmente significativo il momento liturgico animato da un gruppo di persone sorde, con traduzione in Lis: un segno concreto di una Chiesa che accoglie e include. Suor Veronica Donatello, responsabile della Pastorale per le persone con disabilità della Cei, ha ricordato l’importanza di sentirsi parte di una comunità che sa abbattere ogni barriera. L’arcivescovo Biagio Colaianni ha ribadito che il turismo religioso deve avere al centro la persona, con particolare attenzione agli ultimi, e ha richiamato la necessità di rimuovere ostacoli non solo fisici ma anche culturali. Nel convegno “Turismo e trasformazione solidale”, ispirato alla Laudato si’, è stato sottolineato il valore del turismo lento e dei cammini come strumenti di relazione, custodia del creato e crescita delle comunità locali. Il “Cammino dell’Acqua” ha coinvolto oltre 50 partecipanti, accolti dalle Pro Loco e dai volontari del territorio. Presente anche il presidente regionale delle Pro Loco, Simone Di Paolo, che ha ribadito il ruolo delle associazioni locali nella tutela delle tradizioni e nel sostegno allo sviluppo delle aree interne.

(Foto arcidiocesi Campobasso-Bojano)